Serie D, girone I, IX giornata: Sancataldese-Reggina 0-1

Sancataldese (3-5-2): Maravigna; Sandonà (Barile dall’83’), Pisciotta, Di Rienzo; Lo Iacono, Chironi, Viglianisi, Dalloro (Giannone dall’83), Ferrigno (Germano dal 69′); Caetano (Rozzi dal 65′), Castro. All.: Pidatella. A disposizione: La Cagnina, Calabrese, Saito, Viscuso, Tutino.

Reggina (4-3-3): Boschi; Palumbo, Blondett, D. Girasole, Distratto (Gatto dal 73′); Mungo (R. Girasole dall’80’), Laaribi (Salandria dal 55′); Porcino (Barillà dal 65′); Grillo, Montalto, Di Grazia (Adejo dal 76′). All.: Torrisi. A disposizione: Druetto, Correnti, Chirico, Rizzo. Arbitro: Francesco Pio Sarcina (Barletta). Assistenti: Axel Mastroianni (Mantova) e Michele Troina (Genova). Marcatore: Montalto al 36′. Ammoniti: Chironi al 27′, D. Girasole al 29′, Laaribi al 38′, Blondett al 48′ (p.t.) ed al 74′, Grillo al 78′, Torrisi al 91′ e Montalto al 98′. Espulsi: Viglianisi al 39′ e Blondett al 74′. Recupero: 5′ e 7′.

Note. 8 punti in 8 giornate, ruolino di marcia da bassa classifica per la Reggina considerata come la squadra da battere prima di inizio torneo. 4 sconfitte, 2 vittorie e 2 pareggi sono lo scarno bottino che ha determinato l’esonero di Bruno Trocini e l’arrivo di Alfio Torrisi presentatosi ufficialemente appena due giorni fa. Più dubbi che certezze accompagnano la trasferta siciliana dei reggini: riuscirà il tecnico Torrisi ad invertire drasticamente la rotta consentendo alla Reggina di essere davvero protagonistra del girone? Intanto, appena arrivato, il tecnico ha avuto modo di vedere la sua squadra uscire dalla Coppa Italia grazie alla sconfitta interna subita dalla Nocerina. Il neo allenatore, tra i convocati, manda in tribuna il portiere Canino, Fomete e Lanzillotta. Nell’ “11” iniziale Boschi, che non è certamente apparso sicuro tra i pali durante la gara di Coppa Italia, sostituisce Lagonigro infortunato. Ritrova spazio Distratto, under messo in discussione sotto la guida Trocini grazie alle sue prestazioni sicuramente sotto le aspettative, così come Palumbo che torna esterno basso a destra. A centrocampo Barillà parte dalla panchina ed in attacco, scontate le tre giornate di squalifica, ritorna Montalto con Grillo a destra e Di Grazia a sinistra. Non più di una cinquantina i tifosi amaranto al seguito della squadra con un unico striscione esposto (“Solo per la maglia”).

Cronaca. Primo tempo. La Reggina prova a prendere le redini del gioco ma, inizialmente, lo fa in maniera piuttosto confusionaria. Dal canto suo, Torrisi sembra particolarmente agitato in panchina tant’è che l’arbitro lo redagurguisce bonariamente. Al 7′ occasione per la Reggina con Girasole che nè calcia in porta con dovizia nè, tantomeno, riesce a servire Montalto. Al 18′, sugli sviluppi di uno schema su calcio di punizione, Porcino mette al centro dove arriva Blondett che, di prima intenzione, batte a rete con Maravigna che respinge. La partita è molto frammentata per i continui falli di entrambe le squadre e la conseguente interruzione del gioco da parte dell’arbitro Sarcina (che ammonisce, per proteste, anche un dirigente siciliano in panchina). Annotiamo, nel frattempo, che la manovra della Reggina è tutt’altro che fluida e pulita: di fatto, Montalto non ha toccato un pallone giocabile. La Sancataldese non disdegna qualche puntatina in avanti con Caetano che prova il tiro con Boschi che para a terra. Al 36′ la Reggina: bravo Distratto a conquistare palla a centrocampo, all’indietro per Mungo che apre a sinistra per Di Grazia, questi ancora a Distratto per Porcino che mette al centro rasoterra. E’ Montalto che si allunga e anticipa il diretto avversario mandando il pallone in rete. Al 39′ la Sancataldese resta in 10: è Viglianisi, ad un paio di metri dall’arbitro, a discutere prima ed a colpire dopo Montalto. Sarcina estrae il rosso ed il capitano di casa nemmeno protesta. Non è una bella partita, ovviamente, ed il gioco è frammentato e pieno di errori sia dall’una che dall’altra parte. Chiaramente, con i padroni di casa in 10 ma non propensi ad arrendersi, la Reggina dovrà attingere a tutte le proprie energie fisiche e mentali per arginare i rossoverdi. Al 49′ la Sancataldese va vicina al pareggio con Castro che colpisce di testa e Boschi a deviare in corner. Il primo tempo finisce dopo 5 minuti di recupero: brutta partita, Reggina certamente non bella ma di positivo, al momento, c’è solo il risultato.

Secondo tempo. La Sancataldese inizia in avanti la ripresa e poco ci manca che, su corner, riesce a battere la difesa amaranto disattenta con un tiro deviato più per caso che volutamente. Al 53′ timida conclusione di Di Grazia dalla distanza, Maravigna para agevolmente. Il pallino del gioco rimane appannaggio dei padroni di casa ma che sembrano non impensierire la Reggina. Di certo c’è che il minimo vantaggio non offre particolari garanzie ai reggini. Nè tantomeno l’uomo in più che, obiettivamente, al momeno non si percepisce. Al 55′ primo cambio per la Reggina: dentro Salandria e fuori Laaribi. Al 59′, su corner, ci prova Blodett di testa ma la palla termina alta sulla traversa. Il gioco è parecchio confusionario, le squadre sbagliano a fasi alterne. La Reggina sembra essere leziosa concedendo spazi ed occasioni (poi non finalizzate, per fortuna) ai padroni di casa che di certo non sono tecnicamente assai dotati. Al 65′ un cambio per parte: tra i padroni di casa esce Caetano ed entra Rozzi mentre Torrisi scegli Barillà per sostituire Porcino. Al 69′ nuovo cambio per Pidatella: Ferrigno lascia il posto a Germano. I rossoverdi non demordono e provano ad attaccare nonostante l’uomo in meno. La Reggina controlla ma, come detto, è assai rischioso accontentarsi di mantenere il minimo vantaggio. Al 73′ a cambiare è Torrisi: esce Distratto ed entra Gatto. Al 74′ la Reggina si complica la vita: Blondett, già ammonito, commette un fallo stupido e plateale sulla propria trequarti. Inevitabile il secondo giallo. Al 76′ Torrisi è costretto ad effettuare un cambio conseguente all’espulsione di Blondett: esce Di Grazia ed entra Adejo. La Reggina ha, di fatto, mandato all’aria il vantaggio dell’uomo in più ed ora, obiettivamente, rischierà tantissimo nell’ultimo quarto d’ora di gara. Torrisi, all’80’, decide l’ultimo cambio: esce Mungo ed entra R. Girasole chiudendo, di fatto, la possibilità di attaccare ed augurandosi di mantenere l’esiguo vantaggio. All’83’ doppio cambio per i padroni di casa: escono Dalloro e Sandonà ed entrano Giannone e Barile. La partita ormai è nervosissima, entrambe le squadre in campo hanno i nervi a fior di pelle. Il pubblico di casa contesta duramente l’arbitro che, al 91′, ammonisce Torrisi. La partita è frammentatissima, sono lunghi i tratti in cui non si gioca. La Reggina, ormai, pensa solo a tenera palla lontana dalla sua area. Se possiamo azzardare un giudizio, nulla è cambiato rispetto alle precedenti ed inguardabili partite: la Reggina sembra una squadra lontanissima dal suo blasone e pedigree, sta disputando una delle sue più brutte partite che la vede, dall’espulsione di Blondett in poi, come una squadra parrocchiale di medio-basso livello. Da salvare c’è solo il risultato ma, obiettivamente, questa Reggina è veramente brutta da vedere. Lascia assai perplessi vedere l’intera panchina, Torrisi compreso, esultare al triplice fischio finale. Era importante vincere e si è vinto, ma quanta pochezza. Quanta? Questo è quello che passa il convento, ed è davvero assai deprimente.