Reggina (4-3-3): Lagonigro; Lanzillotta, Blondett, D. Girasole, Porcino (Grillo dal 61′); Salandria (C0rrenti dal 67′), Laaribi, Barillà; Palumbo (Fomete dal 61′), Ferraro (Edera dal 38′), Di Grazia (Rizzo dall’84’). All.: Trocini. A disposizione: Boschi, R. Girasole, Mungo, Gatto.
Vigor Lamezia: Ianni, Errico, Montebugnoli, Simonetta, Marcellino (Staiano dal 52′), Mascari (Embalo dal 70′), Spanò (Bammacaro dal 60′), Guerrisi, Tandara, Sanzone (Del Pin dall’89’), D’Anna. All.: Mancini. A disposizione: Verdosci, Rossi, La Vecchia, Chirico, Amendola. Arbitro: Antio Pio Pascuccio (Ariano Irpinio). Assistenti: Stefano Orlando (Modena) e Piergiorgio Stotani (Viterbo). Marcatore: Staiano al 94′. Ammoniti: Ianni al 74′ e Staiano al 95′. Spettatori: 3951 (2873 abbonati) di cui 250 ospiti. Recupero: 2′ e 6′.
Note. La Reggina si ripresenta al “Granillo” dopo l’umiliante prestazione al “Franco Scoglio” di Messina. 3 sconfitte, 2 vittorie ed altrettanti pareggi costituiscono il magrissimo bottino per una squadra che dovrebbe vincere il campionato. Dovrebbe… Per fortuna il girone è così tanto mediocre (per non essere totalmente schietti) che, nonostante i soli 8 punti in 7 gare, la Reggina ha ancora l’opportunità di vincerlo davvero il campionato. D’altro canto, giocoforza, alla fine una dovrà vincerlo. Per forza. Trocini cambia: dentro Lanzillotta esterno basso a destra e Porcino a sinistra; a centrocampo fuori Mungo e dentro Salandria, ritrovano il loro posto sia Laaribi che Barillà; in attacco ritrova il suo ruolo originario Palumbo esterno alto destro. Adejo, dapprima schierato in panchina, deve abbandonare perché colpito da virus intestinale (al suo posto richiamato dalla tribuna Rosario Girasole). Tra gli ospiti il reggino ed ex Pietro Simonetta. Dalla Tribuna Stampa è riconoscibile Filippo Marra Cutrupi, un passato da DG e di cui disconosciamo la veste per essere sul terreno di gioco. Nemmeno le squadre in campo e gli ultras intonano “Ballarino devi vendere, vattene, vattene” e sonori fischi alla squadra che si stava avvicinando sotto la curva, allontanata così con determinazione dagli ultras.
Cronaca. Primo tempo. Al 4′ prima azione in area per la Reggina: Palumbo mette al centro con Di Grazia che non arriva bene mancando l’impatto con il pallone. Al 13′ ancora Reggina: su corner, Barillà colpisce di testa ma la palla termina sul fondo. La Reggina ha preso le redini della partita e, di fatto, ha chiuso la Vigor nella sua metà campo. Gli ospiti rispondono giocando ordinati non soffrendo i tentativi degli amaranto. Al 18′ la Reggina reclama un rigore per un presunto fallo subito da Palumbo, Pascuccio indica di proseguire. Al 22′ si vede la Vigor: crossa da destra, Tandara ci arriva in scivolata ma la palla termina sul fondo. Al 27′ ci prova Di Grazia, da sinistra, accentrandosi, con un destro che non gira abbastanza per inquadrare lo specchio della porta. Nella prima mezz’ora si contano 0 tiri in porta da parte della Reggina tant’è che la curva intona un “Ballarino facci un gol!”. Al 38′ cambio forzato per Trocini: esce Ferraro per infortunio ed entra Edera. Beh, chi si aspettava una reazione veemente da parte della squadra dopo la vergogna di domenica scorsa è sicuramente rimasto deluso: predominio territoriale, possesso palla largamente appannaggio ma tanta confusione condita da una marea di passaggi sbagliati e poca incisività. Al 40′ il primo tiro in porta per i reggini: ci prova Edera, Ianni para a terra piuttosto facilmente. Il primo tempo finisce tra i fischi dei due settori agibili all’indirizzo di una squadra, quella Reggina, dal gioco imbarazzante e dall’orgoglio inesistente.
Secondo tempo. Al 50′ la Reggina ci prova: cross da sinistra di Di Grazia, in area arriva Salandria che, di testa, manda però sul fondo. Gli errori in fase di impostazione così come di appoggio si susseguono, nel mentre aumenta il malcontento del pubblico che li sottolinea con plateali protesta per lo spettacolo indecoroso offerto dagli amaranto. In Tribuna Stampa ci si chiede se lo stiano facendo apposta o… Primo cambio Vigor al 52′: esce Marcellino entra Staiano. Nel mentre si alza un coro molto eloquente contro Ballarino, uno di quelli che non lascia adito ad errori di interpretazione (per intenderci). In sua assenza, però: dopo l’intervallo non ha fatto ritorno al suo posto in Tribuna. Al 60′ cambio Vigor: esce Spanò ed entra Bammacaro. I cori contro Ballarino si susseguono, glieli racconteranno. Al 61′ doppio cambio Reggina: escono Porcino e Palumbo ed entrano Grillo e Fomete. Al 63′ ci prova Di Grazia con un tiro diretto a rete ma che colpisce in pieni volto un difensore che devia in corner. La Reggina appare macchinosa, impacciata, lenta e prevedibile tanto che una formazione modesta come la Vigor riesce ad arginare il predominio amaranto senza grandi difficoltà. La Reggina, peraltro, continua a sbagliare oltre il legittimo sbagliabile. Siamo al cospetto, ma lo diciamo quasi di domenica in domenica, di una tra le peggiori prestazioni mai viste al “Granillo”. E meno male che, con il comunicato stampa di lunedì post Messina, avevano garantito un veloce ritorno alla vittoria ed annesse prestazioni decorose per riprendere il cammino verso l’obiettivo prefissato. E se non si fossero riuniti e non avessero partorito quanto dichiarato pubblicamente a cos’avremmo assistito oggi? Al 67′ quarto cambio amaranto: esce Salandria ed entra Correnti. Trocini conferma il suo grande stato di confusione, non riesce a raccapezzarsi più, è ormai lontano il ricordo della stima dei tifosi nei suoi confronti. Cambio Vigor al 70′: esce Mascari ed entra Embalo. Stiamo assistendo ad un vero e proprio scempio in campo con i giocatori amaranto che o tentano l’azione personale risolutiva o sbagliano grossolanamente appoggi e passaggi. E’ un’indecenza! Si gioca a ritmi bassissimi, tante sono le azioni che culminano con posizioni di fuorigioco e questo è il segnale che la soglia di attenzione è scarsa e si corre per inerzia. All’84’ ultimo cambio per Trocini: esce Di Grazia ed entra Rizzo. Il cronometro scorre, la Reggina è imbarazzante davvero. Partendo dalla Società (ma chi ci segue sa che lo sosteniamo da 2 anni un mese ed 11 giorni), passando per l’allenatore e culminando con la squadra che appare davvero vergognosa nella sua interezza. Ultimo cambio Vigor all’89’: esce Sanzone ed entra Del Pin. Al 94′ la beffa: la Vigor passa in vantaggio al termine di un’azione con palla recuperata da Tandara, su un errore clamoroso di Laaribi, sul quale salva Lagonigro. Il pallone giunge poi a Staiano che mette in rete facendo passare la palla tra Lagonigro e Fomete. Ed in Curva Sud appare lo striscione “I nostri colori umiliati da giocatori viziati. Fate gli uomini o sarete ospiti indesiderati”. Al 96′ la Vigor sfiora il raddoppio, su rapida ripartenza, grazie ad un tiro che finisce di poco sul fondo (con Lagonigro in area avversaria per sfruttare un corner). Finisce con un “Andate a lavorare” di vecchio stampo ma ancora ampiamente esaustivo. E la Reggina entra di diritto in zona playout!!!

