Reggina (4-3-3): Lagonigro; Giuliodori (Cham dall’86’), Girasole, Adejo, Ndoye; Barillà (Dall’Oglio dal 78′), Laaribi, Porcino (Forciniti dal 70′); Ragusa (Renelus dal 57′), Barranco, Grillo (De Felice dal 65′). A disposizione: Lazar, Urso, Curiale, Ingegneri. All.: Trocini.
CastrumFavara (3-4-2-1): Scuffia; Cannino, Lo Duca, Di Cristina; Sticenko, Baglione, J. Mudasiru, Palermo (Traore dal 29′); Tavella (Bontà dal 60′), La Piana (Cammilleri dal 46′); Varela (Palma dal 33′). A disposizione: Pietroluongo, Frangiamone, Mirabelli, H. Mudasiru, Avanzato. All.: Infantino. Arbitro: Michele Piccolo di Pordenone. Assistenti: Nicolas Prestini di Pavia, Ivan Melnychuk di Bologna. Corner: 6-2. Spettatori: 4510 (2239 abbonati) di cui 47 ospiti. Recupero: 2′ e 6′. Marcatori: Porcino al 10′, Barranco al 19′, Barillà al 22′ e Traore al 61′. Note. VINCERE! Vincere e sperare, altro la Reggina non può fare. Come più volte detto, la squadra di mister Trocini non è più artefice unica del proprio destino: ovviamente deve fare il suo (ed “il suo” è vincere) ma, da tempo ormai, si è messa nelle condizioni di dover sperare nelle disgrazie altrui. Del Siracusa, in chiave campionato, e del Ravenna, in chiave playoff (ed annessi eventuali ripescaggi). Alla faccia dei proclami… E dei proni (nella vita reale e, di conseguenza, nelle proprie esternazioni). Ciò che da sempre aberriamo, in generale contro la tipica “qualità” reggina ed in particolare nell’ambito calcistico, è il vittimismo che atavicamente ci attanaglia da millenni. “Noi non abbiamo responsabilità, è tutta colpa di altri”: del lupo cattivo, dell’uomo nero, e, per esempio, dei giornalisti non accondiscendenti, non allineati, non benevoli, non favorevoli al “reuccio” di turno che non necessita nemmeno di indottrinare chicchessia ma che, beato lui, si trova la tavola già apparecchiata grazie ad ometti e donzelle dalla colonna vertebrale geneticamente deviata. Le altra partite che c’interessano: Siracusa-Vibonese, Città di Sant’Agata-Scafatese e Paternò-Sambiase. Cronaca. Minuto 3: palla in area da sinistra, Ragusa per Barillà che gli restituisce il pallone, l “11” amaranto manda alto sulla traversa. Al 9′ altra occasione amaranto: Grillo riceve in verticale (complice un intervento a vuoto di un difensore), si avvicina alla porta ma preferisce mettere al centro invece che concludere a rete. L’azione svanisce per la respinta della difesa. Un minuto dopo la Reggina passa in vantaggio: cross da sinistra di Porcino e Ragusa insacca di testa. Al 13′ la Reggina reclama un rigore per presunto fallo da dietro subito da Barranco, Trocini s’infuria in panchina ma Piccolo fa segno di proseguire. Al 19′ la Reggina raddoppia: Giuliodori lancia millimetricamente Barranco in area, l’argentino controlla perfettamente ed in seconda battuta trafigge inesorabilmente Scuffia. Al 22′ la Reggina triplica: Ndoye crossa da sinistra, palla a Ragusa che appoggia a Barillà il quale di prima intenzione batte ancora il malcapitato portiere ospite. Primo cambio ospite al 29′: esce Palermo ed entra Traore. Al 33′ nuovo cambio per Infantino: esce Varela ed entra Palma. Al 39′ ci prova Grillo, Scuffia devia in corner. Il primo tempo, dopo 2 minuti di recupero, finisce qui. Sugli altri campi: Siracusa-Vibonese 3-0, Città di Sant’Agata- Scafatese 1-2 e Paternò-Sambiase 0-1 per una classifica che recita Siracusa 75, Reggina 74, Scafatese 62, Sambiase 56 e Vibonese 49. Al 46′ terzo cambio per gli ospiti: esce La Piana ed entra Cammilleri. Al 53′ Reggina vicinissima al 4-0: calcio di punizione di Barillà da sinistra, Girasole in area colpisce di testa ma la palla termina un soffio fuori alla destra del portiere ospite. Altra occasione per gli uomini di Trocini al 56′: Barillà lancia Ragusa che, entrato in area, batte a rete con un difensore che devia in corner. Primo cambio amaranto al 57′: esce Ragusa ed entra Renelus. Al 60′ quarto cambio CastrumFavara: esce Tavella ed entra Bontà. Al 61′ il CastrumFavara va in gol: Palma va via sulla sinistra, mette al centro dove Traore non può sbagliare a mezzo metro dalla linea di porta (sguarnita, peraltro). Al 65′ secondo cambio per Trocini: esce Grillo ed entra De Felice. Gli ospiti si rendono pericolosi, al 66′, con Bontà che costringe Lagonigro ad una deviazione in angolo. Al 70′ Trocini sostituisce Porcino con Forciniti. Al 78′ nuovo cambio amaranto: esce Barillà ed entra Dall’Oglio. All’86’ ultimo cambio per Trocini: esce Giuliodori ed entra Cham. La partita finisce così. Sugli altri campi tutto come ampiamente prevedibile e previsto (con buona pace degli eterni speranzosi): Siracusa-Vibonese 3-0, Città di Sant’Agata-Scafatese 1-2 e Paternò-Sambiase 1-1. Per una classifica che, a 90 minuti dal termine, inesorabilmente recita: Siracusa 75, Reggina 74, Scafatese 62, Sambiase 54 e Vibonese 49. Ultima partita della stagione regolare domenica prossima: Siracusa di scena a Barcellona Pozzo di Gotto e Reggina ospite della Sancataldese per l’ultimo atto di una stagione che, se chiusa al secondo posto (il “se” è doveroso attesa la mancanza di certezza matematica) ed in attesa dei playoff (da giocare e vincere contro Vibonese e versomilmente Scafatese) e degli eventuali ripescaggi, senza mezzi termini può definirsi sportivamente fallimentare.